Canal, ‘Aung San Suu Kyi, il mito accantonato’ 'Voleva essere una studiosa, i casi della vita la fecero eroina. Ha affrontato le sue battaglie e sbagliato, sulle orme del padre'. 22 Febbraio 2025 (Foto: Depositphotos ). di Gianluca Vivacqua – I subcontinenti asiatici non sono terre per i Mandela. Può sembrare il titolo di una parodia di un film dei fratelli Coen ma si tratta invece della realtà storica dei fatti: nel conciliare bianchi e neri in Sudafrica Nelson la grande anima, eroe della resilienza per il progresso civile e l’emancipazione politica del suo Paese, riuscì in quel miracolo che non era riuscito al collega Gandhi, in India, con musulmani e indù, e che non sarebbe riuscito all’altra collega Aung San Suu Kyi, in Myanmar, con buddhisti e mulsulmani (i Rohingya). Particolarmente sofferta la parabola di quest’ultima, che proprio nel momento in cui si era trovata nella possibilità di incidere maggiormente nella vita del Paese (da consigliera di Stato) si trovò...
RESTIAMO UMANI N. 11 Gaza, prima Se affermi che a Gaza si sta compiendo un genocidio, gli Altri ti dicono che sei un antisemita. Se affermi che a Gaza non si sta compiendo un genocidio, gli altri Altri ti dicono che sei un fottuto sionista complice. Genocidio vocabolo di distrazione di massa. Io dico che a Gaza è in atto un massacro, un annientamento, uno sterminio. Può bastare? Ridico che il 7 ottobre è stato un pogrom con i fiocchi, dove i fiocchi sono stati i nepalesi, thailandesi, filippini, palestinesi israeliani, assassinati o presi in ostaggio. Il resto sono 379 militari israeliani uccisi, in questo caso si chiamerebbe Operazione Militare , se non ci fossero 797 civili uccisi -tra cui bambini e donne stuprate- e 251 persone rapite, si chiama Pogrom e no...